Dr. Antonio Manzo

Senologo

Senologo

Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna.
Specializzato in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso presso l’Università degli studi di Modena. Attività ospedaliera dal 1977 al 2011 presso la divisione di chirurgia generale dell’Ospedale di Riccione e successivamente presso l’Unità Operativa di Chirurgia generale dell’Ospedale di Santarcangelo, in qualità di responsabile clinico organizzativo.
Dal 2011 esercita come Senologo in libera professione.

Prestazioni:
Visita Senologica
Ecografia Mammaria
Agoaspirato

Il tumore al seno è la neoplasia più frequente nelle donne dei Paesi industrializzati ed è la prima causa di morte fra i tumori femminili. Colpisce un donna su otto. In molti casi, però, si può prevenire o comunque diagnosticare in fasi molto precoci. Grazie, ai continui progressi della medicina e agli screening per la diagnosi precoce, nonostante il continuo aumento dell’incidenza, di tumore al seno oggi si muore meno che in passato. Sono stati identificati molti fattori di rischio, alcuni modificabili, come gli stili di vita (alimentazione,fumo,sedentarietà,…), altri invece no, come l’età (la maggior parte di tumori al seno colpisce donne oltre i 40 anni) e fattori genetico-costituzionali. Il 5-7 % circa dei tumori al seno è ereditario, legato cioè alla presenza nel DNA di alcune mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2.

QUALI SONO I SINTOMI CHE CI DEVONO ALLARMARE
Non si dovrebbe arrivare a scoprire un tumore al seno attraverso il sintomo. La diagnosi precoce ha il senso di individuare i guai prima ancora che si siano manifestati come sintomi. È il momento di rivolgersi al medico quando alla vista o al tatto siano presenti:

    • uno o più noduli della mammella – si intende per nodulo un indurimento circoscritto, una parte di consistenza diversa rispetto al resto del seno, palline vere e proprie fisse o mobili
    • protuberanze o ispessimenti della mammella o della zona ascellare
      variazioni di forma o dimensioni della mammella
    • secrezione di liquido dal capezzolo – il liquido può uscire spontaneamente (macchie sul reggiseno o sui vestiti) oppure quando il capezzolo viene toccato o spremuto, e può avere colori diversi (bianco, trasparente, giallo,verdastro, rosso vivo, rosso scuro)
    • cambiamenti di aspetto della pelle, del capezzolo o dell’areola come infossamenti o retrazioni, gonfiori,arrossamenti, calore, screpolature.

Il dolore al seno non è di solito un sintomo di malattia: è meglio comunque riferirlo per ricevere rassicurazione.

COSA FARE E COME PREVENIRE
L’autopalpazione è il primo strumento di prevenzione del tumore al seno. Questo semplice gesto permette di tenere sotto controllo il tessuto mammario e di verificare con regolarità se questo è omogeneo o presenta degli indurimenti nodulari mai riscontrati nelle autopalpazioni precedenti.
L’autopalpazione è un esame che ogni donna può eseguire da sola, una volta al mese, a partire dai 20 anni di età. Se eseguito correttamente e regolarmente, l’autoesame del seno può limitare il rischio di diagnosticare un tumore in fase avanzata.

VISITA SENOLOGICA ED ECOGRAFIA
La visita senologica consiste nell’esame clinico completo del seno da parte del Medico specializzato. È una metodica semplice e indolore. Questo tipo di valutazione da sola in genere non è sufficiente a formulare una diagnosi precisa, ma può sicuramente essere utile per chiarire situazioni un po’ sospette.
Durante la visita il Dott. Manzo Antonio può eseguire l’ecografia al seno, esame complementare alla mammografia, è utile per evidenziare lesioni in donne giovani con età anche inferiori ai 30 anni. Identifica lesioni palpabili e non palpabili. E’ indispensabile in alcuni casi come guida alle procedure interventistiche per i prelievi citologici (agoaspirato) ed istologici. Durante la visita si possono raccogliere ed esaminare eventuali secreti ed eseguire prelievi citologici.
La visita senologica con ecografia è fortemente consigliata ogni anno dopo i 40 anni, mentre dopo i 50 è necessaria anche la mammografia.